Parto dal presupposto che il paziente è colui che conosce meglio sé stesso, la sua storia, i suoi sintomi. Ascoltare il paziente è fondamentale. Credere di avere le risposte ancor prima di ascoltare è l’errore più grande e comune che viene commesso nella medicina odierna.

La passione per la nutrizione parte dalla mia storia, dall’insorgenza, a causa di forte stress e probabilmente da una genetica non favorevole, di una serie di disturbi intestinali, ormonali e dermatologici.

Improvvisamente il mio corpo sembrava impazzito, tanti meccanismi erano andati in tilt tutti insieme. Ho iniziato a consultare svariati medici la maggior parte dei quali, però, si rivelavano pronti a rispondere più che ad ascoltare.

Da biologa e ricercatrice ho quindi deciso di affrontare il problema partendo dallo studio delle mie problematiche spinta dall’intento di identificare la causa dei miei disturbi senza accontentarmi di un “antidoto” spesso inefficace.

Origina così la mia passione per le la medicina funzionale, una branca della medicina che non mira alla cura del sintomo ma  pone l’accento sull’identificazione della causa.

La nutrizione è un pilastro fondamentale di questa branca della medicina.